Se sei felice

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e tu lo sai…
Si dice spesso che la felicità risieda nelle piccole cose. Se su questo punto tutti, o quasi, conveniamo, ciò che spesso ci risulta più difficile è notarla, la felicità delle piccole cose. Kurt Vonnegut ripeteva spesso, nei discorsi rivolti agli studenti, il seguente monito: “Quando siete felici, fateci caso” (trad. it. Minimum fax, 2015). La felicità implica dunque una quota di consapevolezza che, come sappiamo, va allenata.

e mostrarmelo vorrai…
Raccontami che cosa ti fa stare bene! Abbiamo la tendenza a tacere sulle cose belle che ci capitano durante la giornata. A censurarci sono: modestia, desiderio di non ostentare benessere con chi magari sta attraversando un momento difficile, timore di suscitare invidie, etc. Gli studi suggeriscono invece che parlare della propria felicità instauri un circolo virtuoso che la alimenta.

batti le mani…
Se il corpo ride, il cervello pensa che siamo felici. Se il cervello pensa che siamo felici, lo siamo. La teoria periferica di James-Lange (1884-1887) afferma che sperimentiamo un’emozione in risposta a cambiamenti fisiologici del nostro corpo. Esperimenti condotti in quest’ottica dimostrano come fingere di provare una data emozione attivi le risposte fisiologiche tipiche dell’emozione simulata. A risultati analoghi sono giunte anche le ricerche di Ekman volte a verificare l’ipotesi del feedback facciale (1973). Altre teorie attribuiscono un peso maggiore alla valutazione cognitiva nella generazione di uno stato emotivo (ad es.: Cannon-Bard, 1929; Arnold, 1960). Queste ultime hanno negli anni riscosso un maggior successo ma oggi, grazie anche alle sempre più precise tecniche di neuroimaging, c’è un recupero della teoria classica di James-Lange.

manda un bacio!
Coltiva le relazioni! Disporre di una buona rete sociale, in cui la qualità delle relazioni conta più della loro quantità, garantisce una discreta dose di emozioni positive, che a loro volta hanno ricadute sulla salute, incrementando le difese immunitarie.

Consapevolezza, condivisione, sorrisi e relazioni. Non è che abbiamo imparato la formula segreta per coltivare la felicità all’asilo?

Arianna

Riferimenti bibliografici

Cannon, W. (1927). The James-Lange theory of emotions: a critical examination and an alternative theory. The American Journal of Psychology. 39(1): 106–124.

Coleman A.E., Snarey J. (2011) James-Lange Theory of Emotion. In: Goldstein S., Naglieri J.A. (eds) Encyclopedia of Child Behavior and Development. Springer, Boston, MA.

Ekman, P. (1973). Universal facial expressions in emotion. Studia Psychologica, 15(2), 140–147.

Gable, S. L., Reis, H. T., Impett, E. A., & Asher, E. R. (2004). What Do You Do When Things Go Right? The Intrapersonal and Interpersonal Benefits of Sharing Positive Events. Journal of Personality and Social Psychology, 87(2), 228–245.

Holt-Lunstad, J., Smith, T.B., Layton, J.B. (2010). Social Relationships and Mortality Risk: A Meta-analytic Review. PLoS Med 7(7): e1000316.

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