Stare nel momento presente, il ritorno

Photo by Elina Fairytale on Pexels.com

Il ritorno nel qui e ora dopo aver viaggiato con la mente attraverso i mille scenari possibili che potrebbero (o meno) pararsi davanti a noi. Ma anche, più banalmente, il ritorno di questa tematica che mi sta molto a cuore e che ho già affrontato qui, qui e anche qui!

Dopo aver ampiamente analizzato l’utilità dell’allenamento a stare nel momento presente, vediamo qualche tecnica per farlo. Tali tecniche rappresentano validi strumenti da inserire nella nostra cassetta degli attrezzi per intervenire sulla regolazione emotiva e per gestire al meglio lo stress, ma più ancora riguardano strategie che, se applicate con costanza e “a freddo” (ovvero quando non è attiva nessuna situazione ingaggiante), possono naturalmente modificare il nostro approccio alle cose. A seguito di un allenamento quotidiano potremo scoprirci meno giudicanti verso i nostri pensieri ed emozioni e maggiormente proattivi nel fronteggiamento di circostanze di vita anche avverse.

Ma partiamo con qualche esempio!

Continua a leggere

Come (e perché) stare nel momento presente

Photo by Magicbowls on Pexels.com

Si parla spesso di quanto sia importante vivere il momento presente, il qui e ora. Se ci pensiamo, anche la saggezza popolare spinge molto su questo punto dicendoci, ad esempio, che non dobbiamo fasciarci la testa prima di rompercela. In effetti, preoccuparci per il futuro o ruminare sul passato raramente ci apporta qualche beneficio.

C’è da dire però che la società occidentale, anziché assecondare la saggezza popolare, ha spinto molto su concetti come produttività, efficienza, rapidità della performance. Concetti, questi, che non fanno che sbilanciare l’attenzione verso il futuro (le cose da fare), alimentando sensi di colpa sul passato (le cose che avremmo dovuto fare ma non abbiamo fatto). E disconnettendoci, in ultima istanza, da ciò che sentiamo e desideriamo.

Questa disconnessione, che sul breve termine può avere risvolti positivi, poiché ci protegge da vissuti dolorosi e disorientanti, sul lungo termine rischia di creare un gap incolmabile con i nostri valori e le nostre aspirazioni, alimentando emozioni sgradevoli.

Ma come si fa a stare nel momento presente? La mindfulness ci può venire in aiuto. Essa riguarda la capacità di portare la propria attenzione nel qui e ora in maniera consapevole e non giudicante. È stata portata nella nostra cultura da Jon Kabat-Zinn, medico statunitense che dopo un periodo trascorso in oriente, scoprendone i benefici, ha deciso di “esportarla” spogliandola dagli aspetti trascendentali.

Continua a leggere